Analista-eToro
📰 DAILY Wall Street riparte tra volatilità e preoccupazioni Settembre è storicamente un mese sfidante per i mercati azionari, e il "back to school" non ha portato molto entusiasmo a Wall Street. Il primo giorno di contrattazioni ha confermato questa tendenza, con l'S&P 500 che si trova ad affrontare il quarto settembre consecutivo in calo, ripetendo una serie negativa vista l'ultima volta tra il 1999 e il 2003. La volatilità rimane protagonista, e i recenti dati negativi sull'attività manifatturiera hanno contribuito a riaccendere i timori sulla solidità dell'espansione economica, spingendo gli investitori verso settori difensivi. 📉 I mercati in difficoltà: Sia in Europa che negli Stati Uniti, i mercati hanno chiuso in ribasso, con Piazza Affari che ha registrato una perdita dell'1,33%, la peggiore tra i principali mercati europei. $SPM.MI (Saipem Spa) (-7,07%) e $IVG.MI (Iveco Group N.V) (-4,93%) sono state le più colpite, mentre pochi titoli, come $BC.MI (Brunello Cucinelli S.p.A.) (+2,84%), hanno registrato rialzi. Anche Wall Street ha vissuto una giornata di "risk-off", con il settore tecnologico e ciclico tra i più penalizzati. L' $SPX500 ha perso oltre il 2%, mentre il $NSDQ100 ha visto una forte flessione, guidata dal crollo di $NVDA (NVIDIA Corporation) (-9,5%) e dei semiconduttori. ⚠️ Settimana di volatilità e timori globali: Il $VIX.OCT24 noto come "indice della paura" di Wall Street, è balzato del 38%, superando i 20 punti, riflettendo la crescente incertezza. Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro sono scesi, mentre gli investitori scommettono su un possibile taglio dei tassi della Fed. Nonostante le difficoltà, i settori dei consumi di base $XLP e immobiliare $XLRE hanno mostrato segnali di tenuta, con i consumi di base che hanno raggiunto nuovi massimi storici. 🛢️ Prezzo del petrolio in calo: Il petrolio ha perso oltre il 4%, con il $OIL sceso sotto i 70 dollari al barile, ignorando le tensioni geopolitiche e la riduzione delle scorte globali. Nemmeno la situazione in Libia, che ha visto un calo della produzione di 600mila barili al giorno, è riuscita a influenzare significativamente il mercato. 💡 Perché restare ottimisti? Nonostante il contesto attuale, alcune correzioni potrebbero rappresentare opportunità di acquisto sui ribassi. L'inflazione appare sotto controllo, e sebbene il mercato tema una recessione, ci sono segnali che la Fed possa allentare la politica monetaria nei prossimi mesi senza innescare una recessione. Inoltre, la crescita degli utili continua a sostenere il mercato azionario, offrendo motivi per un cauto ottimismo. www.etoro.com/it/news-and-analysis/market-insights/wall-street-riparte-tra-volatilita-e-preoccupazioni/ Translate
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