- Il 51% degli investitori prevede che il rally del mercato proseguirà anche nel prossimo anno
- La larga maggioranza (80%) rimane fiduciosa sull’andamento dei propri investimenti
- A minacciare i rialzi dei mercati, secondo gli investitori, saranno prevalentemente gli sviluppi politici e geopolitici
- Di fronte a un mercato che ha già corso molto, aumenta la volontà di diversificare su asset più difensivi, come l’obbligazionario
Milano, 10 Dicembre 2025 – Gli investitori retail italiani guardano con fiducia al 2026 dei mercati, anticipando un proseguimento del rally nel corso dei prossimi dodici mesi. A sfidare la fiducia nel mercato toro è l’evolvere della situazione politica e geopolitica, viste come le maggiori minacce alla corsa dell’azionario. Anche alla luce di ciò, aumenta la ricerca di diversificazione su asset meno rischiosi, come l’obbligazionario domestico.
Questo quanto quanto emerge dall’ultimo Retail Investor Beat (RIB), sondaggio condotto su base trimestrale dalla piattaforma di trading e investimento eToro, su un campione di 11.000 investitori retail distribuiti in 13 paesi nel mondo, di cui 1.000 in Italia.
Mercati col vento in poppa, ma le crisi geopolitiche fanno ancora paura
L’ultima edizione del RIB, riferita al quarto trimestre 2025, evidenzia come il 51% degli investitori retail italiani si dichiari positivo sul fatto che il rally del mercato proseguirà nel corso del 2026. Guardando lo spaccato generazionale, si osserva che la fiducia sull’andamento del mercato è inversamente proporzionale all’età degli investitori, con la GenZ che mostra un’attitudine più positiva rispetto ai boomers.
| Credi che il mercato rimarrà rialzista nel 2026? | |||||
| Totale | Gen Z (18-27) | Millennials (28-43) | Gen X (44-59) | Boomers (60-78) | |
| Sì | 51% | 65% | 57% | 49% | 35% |
| No | 36% | 27% | 33% | 36% | 46% |
| Non lo so | 13% | 8% | 10% | 15% | 19% |
A minacciare questo scenario, per la maggior parte degli investitori, restano l’instabilità geopolitica (45%) e l’incertezza politica (34%), seguite da un potenziale rallentamento economico (28%) e da un ritorno dell’inflazione (27%).
| Quali vedi come i maggiori rischi che potrebbero intaccare il rally? | |||||
| Totale | Gen Z
(18-27) |
Millennials (28-43) | Gen X (
44-59) |
Boomers (60-78) | |
| Politica monetaria più stringente | 19% | 24% | 20% | 19% | 16% |
| Inflazione persistente o in aumento | 27% | 21% | 27% | 27% | 29% |
| Rallentamento economico | 28% | 24% | 25% | 28% | 37% |
| Indebolimento degli utili | 14% | 15% | 15% | 12% | 13% |
| Instabilità geopolitica/guerre | 45% | 37% | 41% | 46% | 55% |
| Incertezza politica | 34% | 34% | 33% | 31% | 41% |
| Valutazioni eccessive/bolle | 21% | 25% | 23% | 16% | 22% |
| Interruzioni delle catene di approvvigionamento globali o shock delle materie prime | 20% | 26% | 22% | 16% | 20% |
| Indebolimento dei consumi | 17% | 22% | 18% | 13% | 18% |
Ricerca di diversificazione: torna l’appetito per l’obbligazionario domestico
Gli investitori retail italiani mantengono salda la fiducia nei propri investimenti. Infatti, l’80% degli intervistati non mostra preoccupazioni riguardo l’andamento dei propri portafogli. Nonostante la fiducia, in vista del 2026, gli investitori cercano una maggiore protezione, guardando soprattutto all’obbligazionario domestico. Il 18% degli investitori retail dichiara infatti la volontà di aumentare la propria esposizione al settore, un interesse che risulta in crescita rispetto al terzo trimestre 2025.
In aumento anche l’appetito per materie prime (7%) e valute (5%), mentre rimane saldo, seppure in lieve calo, l’interesse verso i cripto asset (13%) e il mercato azionario, sia italiano (11%) che estero (10%).
Massimo Citoni, Country Head Italia di eToro, commenta: “Nonostante la volatilità che ha interessato i mercati nelle ultime settimane, è interessante osservare come gli investitori retail si mantengano ottimisti in vista del 2026. Anche se le preoccupazioni sullo sviluppo della situazione politica e geopolitica persistono, i dati suggeriscono come gli investitori si stiano focalizzando sulle potenzialità di lungo periodo e non su possibili rischi isolati”.
“Questa lettura riconferma quello che in eToro stiamo notando ormai da tempo, ovvero un’evoluzione del profilo dell’investitore retail, che è diventato più consapevole e capace di gestire il rischio come un’opportunità e non come un elemento dal quale fuggire. Questa consapevolezza è visibile anche nelle scelte di investimento: pur rimanendo esposti a settori di rischio, come cripto asset e azionario, pronti a trarre vantaggio da un mercato previsto comunque in rialzo nel corso del 2026, gli investitori stanno cercando protezione su comparti più difensivi come l’obbligazionario domestico”, prosegue Citoni.
| In quale asset class pensi di aumentare i tuoi investimenti? | ||
| Q3 2025 | Q4 2025 | |
| Obbligazionario domestico | 14% | 18% |
| Crypto asset | 16% | 13% |
| Azionari esteri | 12% | 10% |
| Azionario domestico | 10% | 11% |
| Obbligazionario estero | 9% | 10% |
| Materie prime | 5% | 7% |
| Cash | 4% | 3% |
| Investimenti alternativi | 8% | 8% |
| Valute | 3% | 5% |
Gabriel Debach, market analyst di eToro, conclude: “L’interesse verso gli asset italiani appare fisiologico. Un forte segnale della fiducia verso il Bel Paese è stato dato dal mercato stesso, con lo spread BTP/Bund sceso, a inizio dicembre, sotto i 70 punti base. Non è solo un traguardo simbolico, ma il segnale che l’Italia oggi viene vista come un Paese più credibile, più prevedibile e più allineato alla disciplina europea. A ciò si aggiunge la politica del governo italiano, che ha aumentato le emissioni di BTP destinate al pubblico retail, che stanno riscuotendo un grande successo tra gli investitori”
“Ma basta guardare gli ultimi dati del RIB per capire che la fiducia degli investitori ha anche un’altra faccia. L’ottimismo sull’economia italiana sale dal 40% al 43%, ma resta minoritario. Il paradosso è chiaro: il mercato si fida del BTP più di quanto gli investitori si fidino dell’economia italiana. Un’Italia che convince cioè più come debitore che come motore economico. E questo si riflette nelle scelte di portafoglio. Alla domanda su dove aumentare l’esposizione non vincono le azioni (domestiche o estere che siano) o i temi di crescita, ma il reddito fisso domestico, che passa dal 14% al 18%. Una scelta prudente, quasi istintiva, che risponde a un contesto percepito come più rischioso sul fronte interno e instabile su quello globale.”, conclude Debach.
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Note per i redattori
L’ultima edizione del Retail Investor Beat si basa su un sondaggio condotto su 11.000 investitori retail in 13 Paesi e 3 continenti. Nei seguenti Paesi sono stati intervistati 1.000 rispondenti: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia, Australia, Singapore, Italia e Spagna. Nei seguenti Paesi il campione è di 600 rispondenti: Paesi Bassi, Danimarca, Polonia, Romania e Repubblica Ceca.
Il sondaggio è stato realizzato dal 30 ottobre al 13 novembre 2025 dalla società di ricerca Opinium. Gli investitori retail sono stati definiti come investitori autonomi o con consulenza che detengono almeno un prodotto di investimento (azioni, obbligazioni, fondi, piani di investimento equivalenti, ecc.). Non era necessario che fossero utenti eToro.
Riguardo a eToro
eToro è una piattaforma di trading ed investimento che permette alle persone di far crescere le loro conoscenze e la loro ricchezza come parte di una comunità globale di investitori di successo. eToro è stata fondata nel 2007 con la visione di aprire i mercati globali in modo che tutti possano fare trading e investire in modo semplice e trasparente. Oggi, eToro è una rete globale di più di 40 milioni di utenti da 75 diversi Paesi che condividono le loro strategie di investimento; chiunque può seguire gli approcci di coloro che hanno avuto più successo. Grazie alla sua semplicità gli utenti possono facilmente acquistare, detenere e vendere beni, monitorare il loro portafoglio in tempo reale, e fare transazioni quando vogliono.
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